MELOGRANI

STUDIO PER EURIDICE STREAM

PORGETTO DI GIORGIO VIALI

AUTORE IBRIDO

Melograni

Capitolo 1: L’Inizio di un Sogno

Buio. Il sipario è chiuso. Nella penombra del backstage, il battito del tuo cuore risuona come un tamburo in attesa di un assolo. Mi chiamo Aristea, e oggi, sul palco, sarò l’anima di Euridice. Tre settimane fa, l’idea di interpretare una versione rivisitata del mito di Orfeo ed Euridice mi ha catapultato in un universo di possibilità. La mia vita da attrice teatrale è finalmente giunta a un’incarnazione che sento come vera, profonda.

La mia Euridice è tutt’altro che una figura passiva. È una guardia giurata, una donna di trent’anni che ha visto l’umanità nel suo aspetto più brutale e bello. In quest’adattamento, abbandoniamo i cliché per immergerci in un’analisi cruda e spietata del mondo moderno — dove il significato dell’amore è complesso e spesso distorto. Le luci si accendono, e la mia voce, ora, è quella di Euridice. È il momento di raccontare la sua storia.

Capitolo 2: L’Incontro

Euridice incontra Orfeo in palestra. Lui, un personal trainer, rappresenta la divinità, il sogno di un amore che brilla nel suo fisico scolpito. Le loro conversazioni sono leggere, le risate genuine. Io stessa, nel mio flusso di pensieri, rifletto su quest’amore inebriante che così spesso credo di desiderare. Ho un bisogno disperato di quel legame, di quella connessione che sembra sfuggirmi nella vita reale.

Le parole di Euridice mi scorrono come un fiume in piena. Ama Orfeo. Ama i suoi muscoli, il suo carisma, la sua innocenza. Ma, ahimè! Non sa che il suo amato sta per intraprendere un viaggio oscuro. L’incontro con Aristea sarà il primo passo verso l’abisso.

Capitolo 3: La Discesa

Orfeo, ferito nel suo ego e sedotto dalla promiscuità del mondo virtuale, abbandona Euridice senza una parola. La sua dipendenza da Aristea e dall’agenzia di Persefone lo ha allontanato da lei. Mi chiedo: cosa prova Euridice ora? Una solitudine straziante, un vuoto che nessuno può colmare. La paura di essere dimenticata.

Euridice, determinata, decide di utilizzarmi per rintracciare il suo amore perduto. A volte, durante la recita, risuonano le parole di Euridice come un mantra: “Orfeo, dove sei? Torna a me.” Ogni pronuncia di quel nome ricorda le mie esperienze con il mio personale Orfeo, che per me ha sempre avuto un volto diverso, ma la stessa essenza dolceamara del rifiuto.

Capitolo 4: La Ricerca

La caccia alla verità riguardo a Orfeo diventa un’ossessione. Euridice si denuda dell’innocenza dell’amore, mostrando al pubblico il suo desiderio profondo e la sua vulnerabilità. In un video su Instagram, cerca aiuto. Ma nessuno si fa avanti. La disperazione si fa strada nel suo cuore.

E in un colpo di fortuna, una delle sue amiche la informa dell’esistenza di un video in cui Aristea maltratta e umilia Orfeo. La scena è straziante: lui, un tempo splendente, ridotto a mero strumento di sfruttamento. Euridice è sul punto di esplodere di rabbia e di dolore. "Devo rintracciare Persefone," urla nel backstage, il suo grido sfida l’oscurità.

Capitolo 5: L’Incontro con Persefone

Il mondo di Persefone è un labirinto di luci e ombre, un onirico hotel di lusso nel cuore pulsante della città. Euridice entra nella stanza di Persefone con il cuore in tumulto. L’atmosfera è carica di tensione. Ma lei è determinata. Chiede di rivedere Orfeo, senza sapere fino a che punto sia disposta a spingersi per ottenere ciò che desidera.

Le parole di Persefone sul potere e i sacrifici del desiderio echeggiano nelle mie orecchie. E mentre Euridice accetta di lavorare per tre mesi come sex worker, il peso della scelta cala su di lei come un macigno. Che prezzo paghiamo per l’amore? È un interrogativo che mi assilla, che mi segue anche fuori dal teatro.

Capitolo 6: Il Nuovo Ruolo

Euridice si esibisce ora, da sola o con partner, annullando la propria essenza per arrivare a Orfeo. Ogni performance è una maschera, ma sotto la superficie, l’amore per lui arde ancora. Una parte di lei è rimasta intatta, ma l’altra è soffocata dalla vita che ha scelto. Mi rendo conto che l’amore può trasformarci in ciò che non siamo, rendendoci schiavi della nostra stessa volontà.

Il tempo passa e le luci sul palco si intensificano. Ogni sera, interpreto il dolore di Euridice, e ogni sera, il suo amore abbandonato risuona in me. Ho bisogno di un amore vero, puro, non un amore avvelenato dalle dipendenze e dall’avidità. La vita è troppo breve per essere riempita da fumi e illusioni.

Capitolo 7: Il Confronto Finale

E infine arriva il giorno in cui Euridice incontra di nuovo Orfeo. Il mio cuore batte forte mentre la rappresentazione si profila: l’abbraccio, il bacio, l’atto d’amore. Ma Orfeo è un’ombra di ciò che era. La malattia della dipendenza lo ha consumato. Lo vedo, lo sento: è fuori dalla sua vita, e le sue mani non riconoscono più la dolcezza dell’amore.

Euridice, con la sua dolcezza e coraggio, cerca di farlo riemergere. Ma lui è distante, incapace di riconoscerla. E mentre il palco si riempie di emozioni, io mi perdo nei pensieri. Questo è il vero dramma dell’amore: perdonare, ricominciare, o lasciare andare? Spesso l’amore è più un addio che un saluto.

Capitolo 8: Riflessioni

Mentre il sipario si chiude e l’applauso del pubblico riempie la sala, le parole di Euridice mi accompagnano. Siamo tutte in cerca di un Orfeo, un’anima riflessa nel nostro desiderio di amore. Ma a che prezzo? Spesso, dobbiamo affrontare noi stesse, rifiutare le illusioni e guardare in faccia quella realtà grigia che ci circonda.

Nella mia vita, ho immeritato amori e ho esplorato relazioni che mi hanno insegnato quanto sia complesso il cuore umano. Euridice, in fondo, è un’eroina. Ha lottato per l’amore, per la libertà e per la sua identità in un mondo che non la riconosce. E mentre la rappresentazione volge al termine, mi rendo conto che la vera essenza dell’amore è anche nell’accettazione.

Capitolo 9: Nuove Strade

Il teatro è chiuso. Il pubblico è scomparso e io rimango solo con i miei pensieri. Aristea e Euridice ora convivono in me. Come in una danza, accetto il loro dolore, i loro sogni e le loro aspirazioni. Sono pronta a scrivere il mio futuro, libera da schemi e convenzioni.

La storia di Euridice continua a vivere in me. La sua forza, la sua fragilità, il suo amore eterno per Orfeo. E mentre guardo il cielo stellato al di fuori del teatro, capisco che, anche se la strada dell’amore è impervia e tortuosa, vale sempre la pena percorrerla.

Capitolo 10: Epilogo

Potrete continuare a vivere, Orfeo e Euridice — nei sogni e nei cuori di coloro che li amano. La mia vita di attrice continua, ma ora ho una consapevolezza rinnovata. L’amore può spezzare e ricomporre, può uccidere e resuscitare.

Nella mia mente risuona un verso del mito: “Nella sofferenza, sotto la superficie, si cela sempre una nuova possibilità.” È proprio questo il vero significato dell’amore: l’accettazione delle sue sfide e delle sue perdite, trasformando il dolore in arte.

E ora, il sipario si chiude su di noi, ma il nostro amore, la nostra storia rimarranno per sempre nel cuore di chi ci guarda.

STUDIO PER EURIDICE STREAM

PORGETTO DI GIORGIO VIALI

AUTORE IBRIDO

DIALOGO

DIALOGO

AUTORE IBRIDO: GIORGIO VIALI

Alice: Una giovane donna, determinata e introspettiva, insoddisfatta della propria relazione. BabyBionda: Una sex performer carismatica e sicura di sé, con un fascino magnetico. Scena: Un caffè elegante, con luci soffuse e tavoli riservati. Alice e BabyBionda si siedono a un tavolo in un angolo appartato. Il suono delle tazzine di caffè riempie l'aria mentre i due iniziano a parlare.

Alice: (guardandosi attorno, sussurrando) Grazie per aver accettato di incontrarmi, BabyBionda. È… un po’ complicato per me.

BabyBionda: (sorridendo, accavallando le gambe) Non ti preoccupare, tesoro. Qui siamo solo noi due. Dimmi cosa hai in mente.

Alice: (prendendo un respiro profondo) Ho un piano… Un piano per Luca. È il mio compagno. Io… io non mi sento più desiderata, e lui sembra così distante.

BabyBionda: Hmm, capisco. Vuoi riaccendere la fiamma?

Alice: Sì e no. Vorrei che lui provasse cosa significa essere abbandonato, sentirsi vulnerabile. Vorrei che comprendesse davvero il valore di ciò che ha.

BabyBionda: (sollevando un sopracciglio) Quindi tu vuoi che io lo seduca… e poi lo lasci?

Alice: (annuendo, eccitata) Esatto. Voi performer siete così abili nel creare emozioni, nel toccare le corde giuste. Penso che se tu lo seducessi, lo destabilizzeresti. Vorrei che sentisse ogni attimo di quel desiderio, solo per poi andartene.

BabyBionda: (giocando con i capelli) Un’idea audace, Alice. Ma sai che giochi con il fuoco. Non rischi di farlo soffrire davvero?

Alice: (con passione) È proprio quello che voglio! A volte, le persone hanno bisogno di una scossa per rendersi conto di ciò che stanno perdendo. Vorrei che fosse messo alla prova.

BabyBionda: (pensierosa) Capisco. Ma come pensi di gestire tutto questo? Hai fede nel tuo piano?

Alice: (decisa) Assolutamente. Voglio che tu lo conosca, che lo faccia vedere, che lo faccia sentire speciale. Poi, quando sarà completamente preso, tu lo abbandoni senza avvertimenti.

BabyBionda: (sorridendo maliziosamente) E come immagini che reagirà? Pensate che capirà il messaggio?

Alice: (scrutando il volto di BabyBionda) Io spero di sì. Luca è un tipo sensibile. A volte non lo fa vedere, ma ha bisogno di sentirsi amato. E tu… tu puoi dargli quello che gli manca. Seduzione e mistero.

BabyBionda: (incuriosita) E se si attaccasse a te ancora di più dopo? Non corri il rischio di rimanere delusa?

Alice: (scrollando le spalle) Non lo so. Ma voglio correre il rischio. Sono stufa di nascondere i miei sentimenti. Se vedesse attraverso i tuoi occhi il dolore della perdita, forse potrebbe cambiare.

BabyBionda: (con una risata leggera) Sei più audace di quanto sembri, Alice. Ma ascolta, questa non è una cosa da fare alla leggera. Ogni gesto, ogni parola, deve essere calibrato.

Alice: (con fervore) Sì, lo so! Ecco perché ho pensato a te. Tu sei esperta in queste cose. Pensavo che il tuo approccio sarebbe perfetto.

BabyBionda: (incrociando le braccia, contemplando) Se mi decido a farlo, voglio che sia perfetto. La seduzione deve essere un'opera d'arte, non un dramma. Le emozioni non sono un gioco, ma una danza.

Alice: (sorridendo, con un certo sollievo) Esatto. Ti va di farlo?

BabyBionda: (osservando Alice intensamente) Accetterò la sfida. Ma voglio una cosa in cambio. Devi promettermi che sarai pronta ad affrontare le conseguenze e che non ti allontanerai da Luca quando il dolore avrà un volto.

Alice: (decisa) Promesso. Affronterò tutto. Sono pronta. Questo è il momento in cui la mia vita deve cambiare.

BabyBionda: (cingendo le mani sul tavolo) Allora preparati, Alice. La danza dell’amore e della perdita sta per avere inizio.

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