PREVEZIONE TEATRALE

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TESTO IBRIDO

MATERIALI PER "ANTISTATO" - MONOLOGO TEATRALE

AUTORE: GIORGIO VIALI

La previsione della scomparsa degli ordinamenti statuali esistenti presenta una serie di sfide significative, ma ci sono diverse strategie che potresti adottare per radunare un gruppo di persone e prepararti a ricostruire un sistema sociale che garantisca la sussistenza in un contesto di incertezza. Ecco alcune idee:

1. Educazione e sensibilizzazione

Crea consapevolezza: Informa le persone sui possibili scenari futuri e sulle necessità di cooperazione e autosufficienza. Utilizza seminari, workshop e forum comunitari. Competenze pratiche: Offri corsi su tecniche di sopravvivenza, agricoltura urbana, gestione delle risorse e altri strumenti utili per affrontare situazioni critiche.

2. Creazione di una rete comunitaria

Identifica leader locali: Coinvolgi persone di fiducia e rispettate nella tua comunità per costruire una rete di supporto. Creare gruppi di interesse: Forma gruppi attorno a interessi comuni come giardinaggio, cura degli animali, autoproduzione, ecc., per promuovere legami tra le persone.

3. Sostenibilità e autosufficienza

Progetti di agricoltura comunitaria: Inizia orti comunitari e sistemi di permacultura per garantire cibo fresco e nutriente. Scambio di risorse e competenze: Promuovi un'economia di scambio locale, dove le persone possano scambiare beni e servizi senza l'uso di denaro.

4. Pianificazione e preparazione

Crea un piano d'emergenza: Sviluppa un piano collettivo per affrontare possibili crisi. Includi strategie per l'approvvigionamento alimentare, l'acqua e la salute. Mappatura delle risorse locali: Identifica e documenta le risorse disponibili nella tua area (fonti d'acqua, terre coltivabili, ecc.) e stabilisci relazioni con coloro che possiedono tali risorse.

5. Comunicazione e mobilitazione

Utilizza i social media: Crea gruppi online per condividere informazioni, idee e piani, oltre a mobilitare rapidamente le persone in caso di necessità. Riunioni regolari: Incontra il gruppo con cadenza regolare per discutere progressi, pianificare le prossime mosse e risolvere eventuali conflitti.

6. Sviluppo di un consenso e governance condivisa

Formazione di un consiglio: Stabilire un consiglio di governanza della comunità che rappresenti diverse voci e interessi. Decisionsi consensuali: Favorire un sistema decisionale basato sul consenso per garantire che tutti si sentano ascoltati e coinvolti.

7. Prevenzione dei conflitti

Promuovi la costruzione della comunità: Attività condivise, eventi e progetti comuni possono contribuire a costruire relazioni positive e prevenire conflitti futuri. Consulenze di mediazione: Istituisci un sistema per risolvere le dispute in modo pacifico e costruttivo.

Conclusione

Affrontare un cambiamento radicale nell’ordinamento sociale richiede preparazione, cooperazione e una forte rete comunitaria. Investire nella costruzione di relazioni e nella preparazione collettiva può fornire le basi per una resistenza efficace e una ripartenza in caso di crisi.

DISCLAIMER - AVVERTENZA

ALCUNI CONTENUTI DI QUESTA PAGINA WEB SONO IL RISULTATO DI INTERAZIONI (IBRIDAZIONI) TRA INTELLIGENZA ARTIFICIALE ED AUTORE.

ALCUNE INFORMAZIONI DI QUESTA PAGINA POTREBBERO NON ESSERE ACCURATE E VERITIERE.

SI CONSIGLIA QUINDI DI USARE CAUTELA E DI VERIFICARE LE INFORMAZIONI QUI PRESENTI.

GIORGIO VIALI - AUTORE, SCENEGGIATORE, FOTOGRAFO, FILMMAKER - SCENEGGIATURA, DRAMMATURGIA, DRAMMATURGO - TESTI IBRIDI, IBRIDAZIONI, INTELLIGENZA ARTIFICIALE - CINEMA, TEATRO, SOCIAL MEDIA - STREAMER, PERFORMANCE, PERFORMER.

ANTISTATO

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ANTISTATO

MONOLOGO TEATRALE

VERIFICA - INTELLIGENZA ARTIFICIALE

In una situazione di scomparsa completa degli ordinamenti statuali e di necessità di ricostruire un sistema sociale, è fondamentale focalizzarsi su un gruppo di risorse umane diversificate che possano contribuire alla sussistenza e al funzionamento della società. Ecco alcune categorie di persone da ricercare:

Agronomi e esperti in agricoltura: Essenziali per la produzione di cibo, formazione di tecniche agricole sostenibili, gestione delle risorse idriche e coltivazione.

Medici e operatori sanitari: Per garantire l'assistenza sanitaria e la salute della popolazione. È cruciale avere persone con esperienza in emergenze sanitarie e in medicina generale.

Ingegneri e tecnici: Per ripristinare infrastrutture fondamentali, come acqua potabile, energia, costruzioni e trasporti.

Educatori e formatori: Per garantire la trasmissione del sapere e delle competenze necessarie alle nuove generazioni, costruendo una base culturale e sociale.

Esperti in gestione delle risorse: Per assicurare una distribuzione equa e sostenibile delle risorse naturali e umane.

Lavoratori manuali e artigiani: Fondamentali per la produzione, riparazione e manutenzione di beni, attrezzature e costruzioni.

Leader comunitari e mediatori sociali: Persone in grado di promuovere l’unione, la cooperazione e la risoluzione dei conflitti all’interno della comunità.

Esperti in sicurezza e giustizia: Necessari per creare e mantenere un senso di sicurezza e ordine, affrontando le questioni di giustizia sociale.

Psicologi e assistenti sociali: Importanti per gestire il benessere mentale e sociale della popolazione, dato il trauma e l'instabilità del contesto.

Volontari e attivisti: Per promuovere l'inclusione sociale e la partecipazione civica, aiutando a costruire comunità resilienti e coese.

Persone con esperienze di resilienza: Individui che hanno affrontato situazioni difficili in passato, capaci di ispirare e guidare altri attraverso la crisi.

Costruire una società richiede tempo, competenze e una forte cooperazione comunitaria. La diversità delle competenze e delle esperienze è fondamentale per affrontare le sfide e ripristinare un ordine sociale coerente e sostenibile.

TEATRO, PERFORMANCE SOCIALE URBANA, GIORGIO VIALI

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ANTISTATO

SINOSSI di "ANTISTATO" di GIORGIO VIALI

"Antistato" è un monologo teatrale che si configura come un esercizio di strategia sociale per affrontare una distopia contemporanea in crisi. Attraverso un discorso coinvolgente e provocatorio, il protagonista invita il pubblico a riflettere sulla fragilità delle strutture statali e sulla necessità di costruire alternative comunitarie. Con un registro che mescola citazioni culturali e riferimenti storici, il testo si sviluppa come un appello alla partecipazione attiva, sollecitando gli spettatori a riconoscere la loro agenzia nel costruire un futuro migliore.

Il monologo esplora l'idea di una nuova forma di comunità, una "associazione" che possa supplire alle mancanze dello Stato in un momento di crisi sociale imminente. L'autore sottolinea l'importanza di individuare risorse indispensabili, come medici, infermieri e contadini, e creare reti di sostegno reciproco. Nel fare ciò, il protagonista ricorre a una strategia comunicativa indiretta, preferendo l'approccio del coinvolgimento emotivo e della confusione per stimolare la coscienza critica degli spettatori.

Viali riconosce che il futuro è incerto e inquietante, ma avanza una visione ottimista: sebbene tutto possa sembrare caotico, c'è sempre spazio per l'immaginazione e la costruzione di legami solidali. La struttura di potere auspicata è descritta come impersonale e asettica, lontana dai personalismi che frequentemente caratterizzano le strutture politiche tradizionali.

"Antistato" non si limita a trasmettere un messaggio; aspira a creare un dialogo interattivo con il pubblico, invitandolo ad interrogarsi su cosa significhi realmente appartenere a una comunità e quali siano le responsabilità che ne derivano. Concludendo il suo viaggio, l'autore promette di traghettare lo spettatore verso una nuova consapevolezza, ponendo le basi per un futuro in cui ogni individuo possa sentirsi parte attiva di una realtà che abbraccia l'umanità e la dignità condivisa.

ANTISTATO

TITOLO: ANTISTATO

AUTORE: GIORGIO VIALI

DATA: OTTOBRE 2022

Esercizi di Strategia Sociale Per una Sopravvivenza personale e familiare Dentro una Falsa ed Impropria Distopia

BOZZA DI MONOLOGO – Sceneggiatura Performance – MONOTEATRO

Houellebecq e Macchiavelli. L'Antigone di Sofocle. Toni Negri e Liliana Cavani. Indymedia e Macao. Lotta Continua e Bottega Veneta. La Battaglia di Algeri e Black Mirror. Del Porco non si butta Nulla. Direbbe Vitaliano Trevisan. Ripartire dalla semplicità. Non buttare quello che rimane della nostra cultura contadina popolare.

Era una buona idea. Ne sono certo. Ed è una buona idea. Lo è ancora. L'ho sempre pensato. Bisogna sempre trovare dei metodi e delle strade per arrivare indirettamente alle menti e ai cuori delle persone. Un attacco diretto, una dimostrazione diretta, una franca conversazione non ottengono risultati. O molto raramente. Bisogna sempre parlare al cuore e alle menti per incisi. Bisogna educare e motivare sempre impropriamente. Inserendo affermazioni e emozioni dentro altre parole. Bisogna sempre mescolare le carte. Creare situazioni. Confondere lo spettatore. Usare l'arma del dubbio. Deve dubitare. Essere vigile. Attento ad ogni segno di finzione ed ad ogni segno di realtà. Pronto a recepire indirettamente e far propria l'anima del nostro dire. E soprattutto deve essere convinto di saper leggere tra le righe. Deve essere convinto di saper andare al di là delle parole. Deve esser convinto di arrivare alla soluzione o ad un'interpretazione solo grazie alle sue capacità. Solo grazie alla sua formazione, alla sua furbizia, astuzia. Ogni spettatore è un Ulisse. Un essere ingegnoso e scaltro, signore e padrone del proprio destino. Capace con solo le sue forza e intelligenza di ingannare anche anche gli Dei se servisse. Deve costruirsi la sua strada. Consapevolmente. Vederla o intravvederla dove altri non vedono che confusione. E intraprenderla perchè consci che sia la strada giusta. O l'unica strada sensata.

E allora devo obbligatoriamente fare una premessa. Per evitare ogni possibile fraintendimento.

Questo è uno spettacolo. Voi siete qui per assistere ad uno spettacolo. Questo è semplice intrattenimento. Questo è un testo, un mologo teatrale. Nient'altro.

Perchè a qualcuno potrebbe venire il dubbio che questo spettacolo sia un metodo di propaganda. A qualcuno potrebbe venire in mente che questo “spettacolo” sia un modo per reclutare persone. Cuori e menti. Mani. Qualcuno potrebbe pensare che la strategia qui in atto preveda che un semplice spettacolo sia un pulpito da cui parlare per trovare seguaci. Per formare coscienze e arruolare combattenti. O forse più semplicemente un modo per farvi conoscere una realtà che non avete considerato? O per farvi prendere coscienza della necessità di agire? Deporre gli indugi e sporcarsi le mani?

Fatta questa dovuta premessa: Che lo spettacolo abbia inizio!

Primo obiettivo di qualsiasi spettacolo? Far in modo di coinvolgere lo spettatore. Lo spettatore deve perdersi dentro la storia che ascolta. Allontanarsi da tutto e tutti. Immedesimarsi nei personaggi. Completamente.

Amo la distopia. I racconti i film gli spettacoli ambientati in un futuro o un presente riconoscibile ma astratto e immaginato. Amo perdermi dentro questi universi più o meno complessi dove l'uomo è al centro di tutto. E tutto il resto è contorno. Accessorio. Per una storia d'amore o d'avventura. Per un viaggio.

Strategicamente dovendo pensare a degli scontri o semplicemente alla difesa la prima risorsa da individuare e il primo obiettivo da assicurare è quello di garantire delle cure efficaci e immediate ad eventuali feriti. Quindi nell'elenco di persone da “arruolare” ci sono per prima cosa medici, infermieri e luoghi e strumenti di cura. Prima di qualsiasi altra cosa. Prima anche di procurarsi delle armi. Strumenti di difesa e offesa. Partendo dal Veneto e dal Nordest l'obiettivo è assicurarci la collaborazione di un paio di medici per ogni provincia e di una decina di infermieri distribuiti nel territorio della provincia. Un paio di luoghi di cura operativi in ogni regione. Un paio di chirurghi e uno staff operativo per sala operatoria. Stabilito strategicamente questo primo obiettivo come fare per contattare medici e infermieri? Come spiegare loro la nostra associazione? La nostra missione? Il nostro compito? Il nostro scopo? “E' solo per merito dei disperati che ci è data speranza” Questo potrebbe essere un metodo d'approccio da sperimentare. Un metodo legato alla sensibilità (presunta) di Medici e Infermieri. Partire dai più poveri, dagli affamati e assetati, dagli orfani e dalle vedove cristianamente parlando. E dispiegare un'analisi della situazione attuale. Siamo alla vigilia di una rivolta sociale incontrollabile e incontrollata. Una polveriera sociale sta per esplodere. Lo Stato non sarà più in grado di garantire un benessere minimo ai suoi cittadini. E i cittadini dovranno ritirare il proprio mandato allo Stato per rivolgersi ad altre Forme Sociali che possano garantire la loro sopravvivenza. Per questo stiamo costruendo una Associazione di Persone, affidabili e rispettose, che possa, nel momento del bisogno, provvedere a garantire un benessere minimo. Se non dovesse funzionare questo approccio sentimentale e professionale si potrebbe optare per un approccio opportunistico semplice. Lo Stato sta per diventare incapace di assicurare ai propri cittadini qualsiasi minimo benessere. E' tempo di costituire un gruppo di persone che possano operare per provvedere a se' stesse e alle proprie famiglie un qualche benessere, nel caso in cui lo Stato appunto non sia più in grado di farlo. Le persone che cerchiamo sono persone affidabili e serie. Che sappiano condividere pensieri e azioni. Nella costruzione di una forma sociale alternativa o supplente allo Stato è fondamentale avere una struttura di cura disponibile per i nostri associati. Voi come operatori della salute siete i primi a cui ci rivolgiamo nel costruire il nostro progetto. Perchè la prima cosa che dobbiamo poter garantire è un'assistenza minima infermieristica e medica. La salute. Siamo alla ricerca di un paio di medici per ogni provincia. Una decina di infermieri per ogni provincia. Un paio di strutture di cura debitamente attrezzate. Anche una struttura per interventi di chirurgia. Voi siete i primi a cui ci rivolgiamo. Siete le risorse che stiamo cercando per prime. Siete anche un test per verificare se il nostro progetto ha un senso e può avere un seguito. Se non riusciremo a individuare queste risorse vuol dire che il nostro progetto non ha le basi per partire. O magari semplicemente non è ancora il momento per proporlo. Perchè le persone non si muovono fin che la situazione non è diventata estrema. Una polveriera sociale sta per esplodere in Europa. La Germania, probabilmente e inaspettatamente, sarà il primo Stato europeo a implodere. Se non la Germania qualche Stato del Nord. Questo è il Segno che arriverà. Ma molti in Italia aspetteranno ancora. Continueranno a pensare di essere al sicuro. In riva al mare. Al caldo. E se lo Stato dovesse fallire la Chiesa ci proteggerà anche questa volta. Siamo sotto il suo Manto protettivo. Una specie di preservativo sociale gigantesco. La Chiesa ci proteggerà, ci accudirà, ci sfamerà. E se avremo bisogno sapremo a che rivolgerci. Le porte delle Chiese saranno sempre aperte per i bisognosi, gli affamati, i derelitti, i disperati. Come è sempre stato. Come sarà sempre. Una mano sarà sempre pronta ad accoglierci e a soccorrerci. A sfamarci e a curarci. A darci speranza. A infondere luce nella nostra anima. “E' solo per merito dei disperati che ci è data speranza”

Ci sono infermieri in sala? Medici? Chirughi? No. Naturalmente non serve che alziate le mani o vi facciate riconoscere.

La seconda Risorsa da assicurarci in vista di una situazione catastrofica e apocalittica è il Cibo e quindi chi produce il Cibo ovvero i Contadini. Persone che abbiano a disposizione terre coltivabili che sappiano coltivare e assicurare Cibo agli associati. Quindi la nostra campagna di “arruolamento” si estende in secondo luogo ai Contadini. Ma i Contadini di certo non sono arruolabili tramite una mail o un DM su Instagram. I contadini debbono e possono essere contattati e associati solo direttamente con un contatto e un approccio fisico. I contadini vanno contatti direttamente e di persona. Quindi in questo caso, per ottenere questo risultato, dobbiamo fare un passo indietro e provvedere ad arruolare una serie di persone che siano bravi comunicatori, persone dirette e credibili, venditori e predicatori, santi o puttanieri. Puttane e belle ragazze in alternativa. Alternativa da non trascurare. Per raggiungere l'obiettivo di assicurarci del Cibo. E quindi di assicurarci chi lo produce ovvero i contadini. Dobbiamo indirettamente arruolare una gruppo di persone in grado di ottenere questo obiettivo. L'obiettivo è quello che vogliamo portare a casa. Garantire del Cibo a noi e ai nostri associati. Per ottenerlo dobbiamo agire indirettamente. Arruolando una banda di imbonitori uomini, abili con le parole. Ma non persone finte. I contadini non sono stupidi. Persone sincere, profondamente umane, sensibili, dirette e corrette. E un gruppo di donne, preferibilmente giovani, molto belle. E già qui siamo nell'ambito motivazionale. Come motivare una serie di donne a contattare maschi rozzi e animaleschi, incidentalmente contadini? Le nostre risorse, i due gruppi, dovranno agire contattando direttamente e personalmente i contadini. Partendo da contadini che hanno una propria e completa indipendenza nella lavorazione dei campi. Il loro compito sarà quindi quello di far visita personalmente ai contadini, spiegare loro personalmente lo scopo della nostra associazione e ottenere da loro una convinta adesione al progetto. In cambio del Cibo che forniremo a loro, come agli altri associati, sarà garantita un'assistenza sanitaria e una assistenza totale nel momento del bisogno. L'associazione si prenderà cura di loro in qualsiasi momento. E lo farà nel modo più completo e assoluto. Questo gruppo di uomini predicatori e donne generose. Dovranno e potranno essere arruolati in molteplici modi. Il gruppo di uomini predicatori potrà essere contattato direttamente sui social media. Stessa cosa per il gruppo di donne, aspiranti modelle o modelle, fotogeniche. Mescolando vantaggi e occasione di predicazione. E vantaggi e attività ludica e di ostentazione.

Ci sono contadini in sala? Naturalmente non serve che alziate le mani o vi facciate riconoscere.

Quali altre risorse dobbiamo poi asicurarci? Servono alla nostra Associazione delle persone esperte, tecnici, informatici, fisici, che sappiano garantirci canali e mezzi di comunicazione efficaci e affidabili, mezzi di trasporto efficaci, mezzi e strumenti anche di semplice riparazione e manutenzione. Giusto per non ritrovarci ad usare i colombi viaggiatori o i pony espress. Giusto per non dover buttare mezzi e strumenti solo perchè non sappiamo ripararli. Garantire alla nostra Associazione, in caso di black out, parziale o totale, deciso dallo Stato o incidentale, strumenti di comunicazione efficaci e affidabili. Strumenti di trasporto essenziali. Strumenti di assistenza tecnica di base. Certa e affidabile.

Ci sono tecnici in sala? Persone specializzate ed esperte? Naturalmente non serve che alziate le mani o vi facciate riconoscere.

Se non siete infermieri, medici, chirurghi o contadini o motivatori, persone che vedono l'assoluto o tecnici specializzati siete gregge. Plebaglia. Persone sacrificabili. Spendibili. Inutili. Di voi ci occuperemo per ultimi. Voi siete gli ultimi. Quelli che hanno tutto da perdere. E nulla da offrire. Se siete in questa situazione la vostra attenzione il vostro stare all'erta dovrebbe essere ancora più attivo.

Il quarto obiettivo da perseguire non è un obiettivo primario. Ma è importante e sarà importante per il dopo. E' quello di assicurare strutture e metodi educativi alle famiglie con figli.

Dopo la caduta e l'incapacità completa dello stato di garantire qualsiasi bene o servizio le famiglie con figli avranno bisogno di poter assicurare una educazione e formazione adeguata ai loro figli. Una famiglia si deve occupare dei figli. E per una famiglia assicurare una adeguata formazione alla prole non è una necessità ma un dovere morale assoluto e primario. Come e chi dovrà essere arruolato per provvedere alla formazione dei nostri figli? Del nostro futuro? Che cosa e come dovremmo insegnare ai nostri figli? Bella e non scontata domanda. Di certo non ci rivolgeremo agli insegnanti tradizionali. Ai professori liceali saccenti. O agli emeriti professori universitari.

Ci sono insegnati in sala? Professori delle superiori o dell'università? Naturalmente non serve che alziate le mani o vi facciate riconoscere.

Tutto nasce dalla paura. E la paura contempla la speranza. La paura che l'ordine costituito possa essere spazzato via improvvisamente da qualche tempesta sociale o dall'eccesso di potere che lo stato attuale gestisce. Tutto nasce dalla paura di ritrovarci soli. Senza uno stato. Senza un qualsiasi ordine. Senza mezzi per vivere. Senza giustizia. O umanità. Dalla paura di non aver nessuno su cui fare affidamento. Nessuno di cui tu ti possa fidare. E la speranza che l'essere umano sappia costruire qualcosa di più bello e migliore di quello che abbiamo. Alla bellezza non c'è mai fine.

L'idea è, per l'appunto, semplice. Creare un gruppo di persone a cui potersi affidare e poter contare nel momento del bisogno Un gruppo da cui aspettarsi aiuto e a cui esser pronti a prestare la propria opera e le proprie competenze o dedizione. Un dare e ricevere che è da sempre alla base di qualsiasi contratto sociale.

L'idea è di pensare adesso a questo stato o comunità. Prima dell'inevitabile. Prima della fine.

Non ci avete mai pensato? Nemmeno una volta? Non avete provato a chiedervi cosa fareste? Cosa sarebbe megio per voi fare? Non avete mai provato ad immaginare di dover progettare e pensare ad una strategia che possa assicurarvi un benessere minimo. Voi cosa fareste? Come vi muovereste? Con chi ne parlereste? Avete qualcuno su cui potete contare in caso di necessità? Di chi potrete fidarvi in caso di bisogno? Siete soli o pensate di avere una rete di sicurezza e di sostegno? Chi vorreste in un vostro gruppo?

Abbiamo scelto un Nome non corretto per questa nostra operazione. Antistato. L'abbiamo scelto per la sua semplicità. E' un nome facile da ricordare e facile da gestire. Non abbiamo intenzione di creare uno Stato che si opponga in questo momento allo Stato attuale. Ma un'embrione di Comunità e di Stato pronto ad operare se arrivasse la fine sociale dell'ordine attuale. Nessuna scelta di combattere lo Stato attuale o di operare in qualsiavoglia modo per accelerare o determinare la fine dello Stato e dell'Ordine attuale. Solo un Sogno per sedare la Paura di un Futuro incerto e buio. E insieme un esercizio teorico di strategia e di costruzione sociale per evadere da una inconsitenza politica e da un astensionismo mediatico.

Possa il Cielo aiutarci in questo Cammino periglioso. Alla ricerca di noi stessi e degli altri.

E' sempre stato difficile per la Sinistra pensare e realizzare modelli e gruppi operativi per immaginare il Potere. Ci si è sempre scontrati con delle difficolta insormontabili. Semplice invece è sempre stato per la destra realizzare e rendere operativo un modello concreto di conquista e di gestione del Potere. La Destra non ha problemi. Qualsiasi ordinamento gerarchico e semplicemente autoritario o anche semplicemente funzionale può dare buoni risultati ed essere implementato. Certo i dettagli poi possono fare la differenza. Ma di certo la Destra non ha mai avuto problemi a scegliere un qualche modello operativo. La Sinistra non ha mai accettato neanche teoricamente un qualche modello gerarchico o funzionale. O forse per l'esattezza la Sinistra ha sempre avuto dei problemi a gestire la “selezione” di una qualche gerarchia. E non è un problema da poco questa difficoltà ontologica e teorica della Sinistra. Quando poi la Sinistra è obbligata a resistere allora e solo allora sembra trovare l'accondiscendenza di scendere a dei compromessi. Per salvaguardare la propria libertà o dignità. Pensiamo alle resistenze e al loro bisogno di rendersi operative e quindi di cedere a una organizzazione e ad un sistema. O alla struttura operativa e decisionale delle Brigate Rosse. La Sinistra ha sempre avuto bisogno di una persona carismatica che non gestiva le folle, ma guidava e educava le folle. E questa necessità di avere un Messia o un Marx è sempre stata limitata dalla disponibilità concreta di avere una figura del genere a disposizione. Questa premessa per capire che non è facile, ma è indispensabile, affrontare questo ambito per pensare ad una Comunità o Associazione d'emergenza che abbia delle connotazioni sociali e di eguaglianza. Serve obbligatoriamente un leader scelto e mandato dall'alto dei cieli? O è possibile pensare una struttura che non mortifichi la dignità umana e l'identità e l'immaginazione umana?

Altro aspetto da valutare e considerare con attenzione è l'aspetto impersonale del Potere e dell'Amministrazione che dobbiamo poter garantire. Non ci devono essere personalismi nei meccanismi del potere e dell'amministrazione. Vogliamo, come cittadini, degli strumenti e un potere asettico e impersonale. Non vogliamo e non siamo abituati a gestire dei rapporti di potere che siano personali. Non vogliamo doverci rivolgere ad un singolo per delle richieste o delle lamentele o delle proposte. Il potere e l'amministrazione devon essere impersonali e asettici. Come ottenere questo risultato? Anche questa è una sfida importante. E da affrontare con maturità e consapevolezza. Nel strutturare, pensare e immaginare un Potere alternativo a misura d'uomo.

Allo spettatore comunque non possiamo chiedere di trovare soluzioni concrete. Non possiamo rivolgere domande operative. Lo spettatore ha diritto di coltivare il proprio sogno, la propria sospensione. Il proprio stato di sognatore in balia del narratore. Solo ma sicuro. In buone mani. Che lo porteranno a riva sano e salvo una volta finito il viaggio. Non possiamo tradire questa tradizione e regola. Avrà tempo poi per riflettere ed elaborare quanto ha visto. Adesso traghettiamolo sano e salvo a riva.

TITOLO: ANTISTATO

AUTORE: GIORGIO VIALI

DATA: OTTOBRE 2022

Esercizi di Strategia Sociale Per una Sopravvivenza personale e familiare Dentro una Falsa ed Impropria Distopia